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Arcuri, presto le mascherine ai farmacisti

Farmacia Redazione DottNet | 02/04/2020 09:23

"Due gruppi di imprese, quelle delle filiera della moda e dell'igiene personale, hanno iniziato a produrre 450mila mascherine la settimana"

"Siamo passati in una settimana da 330mila a 2,4 milioni di mascherine al giorno. I dati non sono più un segreto: da oggi sono online. Il nostro lavoro sarà verificabile giorno dopo giorno. Il periodo più difficile è alle spalle". Lo afferma il commissario all'emergenza coronavirus Domenico Arcuri, in un'intervista a Repubblica in cui annuncia: "Forniremo al più presto anche chi lavora nelle farmacie. Faccio però notare che non è il governo né il Commissario che deve rifornire per la vendita le 19.448 farmacie e le 6.365 parafarmacie italiane". Arcuri respinge l'accusa di ritardi nell'approvvigionamento di mascherine e respiratori: "Batta un colpo chi crede che prima di Codogno con 3 soli contagiati in Italia potesse essere autorizzata una spesa di circa 2 miliardi".

Sulla produzione italiana, "due gruppi di imprese, quelle delle filiera della moda e dell'igiene personale, hanno iniziato a produrre 450mila mascherine la settimana. Tra due settimane saranno 1.450.000. Con il nostro lavoro e la disponibilità delle imprese - rileva Arcuri - stiamo dando vita a una filiera industriale che non esisteva nel nostro paese. Tra pochi giorni, alla fine del primo ciclo produttivo, le distribuiranno esclusivamente alla Protezione Civile. E la prima fornitura di 250mila mascherine prodotte in Abruzzo l'azienda la regalerà alla sua regione". Il commissario smentisce l'esistenza di ingorghi burocratici: "Sono state presentate ad oggi 258 domande. Di queste, 129 sono state già respinte per assenza di presupposti, 52 hanno ricevuto un parere negativo e 40 sono state autorizzate a produrre. Le altre 37 sono in valutazione".

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“Ringraziamo il Commissario straordinario per l’emergenza, dottor Domenico Arcuri, e con lui la Protezione Civile, il Ministero della Salute e il Governo, per aver previsto la distribuzione anche ai farmacisti delle mascherine di protezione”, commenta il presidente della FOFI, Andrea Mandelli. alla notizia della prossima distribuzuione di mascherine ai farmacisti italiani. “E’ un provvedimento che abbiamo richiesto fin dal 25 febbraio - sottolinea Mandelli -  sottolineando ogni volta che i farmacisti, nel territorio e negli ospedali, continuavano a operare direttamente esposti al contagio. Lo prova il pesante tributo che la nostra professione ha pagato in queste settimane in termini di numero di contagiati e, in alcuni tristi casi, di decessi“. “Ci auguriamo ora - conclude Andrea Mandelli  - che la distribuzione dei presidi cominci al più presto come indicato oggi dal Commissario. I farmacisti sono un anello fondamentale dell’assistenza e la sola garanzia per i cittadini di accedere ai medicinali di cui hanno bisogno, e non si può permettere che questo servizio venga compromesso”.

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